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Bando ISI INAL 2024-25 asse 1.1: contributi per la sicurezza da agenti chimici e biologici

Nel 2024, la prevenzione dei rischi sul lavoro assume un ruolo sempre più centrale nelle politiche aziendali e istituzionali. L’Asse 1.1 del Bando INAIL 2024-25 rappresenta un’importante opportunità per le imprese che intendono investire nella salute e sicurezza dei propri lavoratori, in particolare nella riduzione dei rischi tecnopatici.

Attraverso questo asse, INAIL finanzia progetti che riducono l’esposizione a agenti chimici, fisici e biologici, principali cause di malattie professionali. Vediamo in dettaglio come funziona e come accedere a questi contributi a fondo perduto.

Cos’è l’Asse 1.1 del Bando ISI INAIL 2024-25 ?

L’Asse 1.1 è destinato a sostenere finanziariamente le imprese che realizzano progetti orientati alla prevenzione delle patologie di origine professionale, dette “tecnopatie”. Rientrano in questa categoria tutti i rischi legati all’esposizione a sostanze e condizioni che possono compromettere la salute nel medio-lungo periodo.

Il contributo è rivolto a imprese di ogni dimensione, operanti su tutto il territorio nazionale, che non abbiano avviato i progetti al momento della domanda.

Quali rischi tecnopatici sono coperti?

I rischi finanziabili attraverso l’Asse 1.1 si dividono in tre grandi categorie:

1. Agenti chimici

  • Sostanze pericolose utilizzate nei processi industriali, come solventi, vernici, pesticidi o colle.

  • Esposizione a fumi e vapori generati da lavorazioni a caldo o da prodotti chimici reattivi.

  • Manipolazione di materiali contenenti sostanze cancerogene o mutagene.

2. Agenti fisici

  • Rumori continui o impulsivi che superano i limiti di sicurezza (oltre 85 dB), generati da macchinari o attrezzature rumorose.

  • Vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio o al corpo intero, causate da utensili elettrici, trattori o impianti industriali.

  • Microclimi sfavorevoli, come temperature eccessivamente alte o basse, o ambienti umidi e scarsamente ventilati.

3. Agenti biologici

  • Contatto con virus, batteri, muffe o microrganismi in ambienti sanitari, laboratori, industrie alimentari o impianti di trattamento rifiuti.

  • Rischi legati alla contaminazione microbiologica dell’aria o delle superfici di lavoro.

Esempi di interventi ammissibili

  • I progetti finanziabili tramite l’Asse 1.1 devono concretamente contribuire alla riduzione dei rischi sopra indicati. Ecco alcuni esempi di investimenti agevolabili:

    • Sistemi di aspirazione localizzata per captare fumi e vapori tossici alla fonte e migliorare la qualità dell’aria negli ambienti chiusi.

    • Installazione di cabine insonorizzate intorno ai macchinari rumorosi per proteggere gli operatori.

    • Sostituzione di impianti rumorosi con macchinari a bassa emissione sonora conformi alla Direttiva Macchine.

    • Barriere fonoassorbenti e pannellature acustiche per ridurre il livello di rumore negli ambienti di lavoro.

    • Sistemi di ventilazione forzata o a flusso laminare per rimuovere agenti biologici e prevenire la diffusione di contaminanti.

    • Dispositivi per la sanificazione continua dell’aria, ad esempio tramite lampade UV o filtri HEPA.

Contributo previsto

Le agevolazioni erogate dall’Asse 1.1 si presentano in forma di contributo a fondo perduto, secondo le seguenti soglie:

  • Percentuale finanziabile: fino al 65% dell’investimento ammissibile.

  • Importo minimo del progetto: 5.000 €.

  • Importo massimo erogabile: 130.000 €.

Nota: I contributi non sono cumulabili con altri incentivi pubblici sugli stessi investimenti.

Requisiti e criteri di ammissibilità

Per accedere al finanziamento, è necessario che il progetto e l’impresa proponente rispettino determinati requisiti:

  1. Il progetto deve essere nuovo, non già avviato al momento della domanda e con data certa successiva all’approvazione.
  2. L’impresa deve essere in regola con INAIL, sia dal punto di vista contributivo che normativo (DURC regolare).
  3. Il progetto deve comportare un miglioramento misurabile, secondo criteri INAIL, rispetto alla situazione iniziale.

Investire nella sicurezza dei lavoratori significa investire nel futuro della propria impresa.

Grazie al Bando ISI INAIL 2024-25 – asse 1.1, le aziende hanno oggi la possibilità di ottenere un contributo a fondo perduto per realizzare interventi mirati alla riduzione dei rischi tecnopatici, come l’esposizione a rumori, agenti chimici o biologici.

Questo significa, in concreto, poter sostituire macchinari obsoleti con attrezzature più sicure e silenziose, installare sistemi di aspirazione o filtraggio, migliorare l’ergonomia dei reparti produttivi e creare ambienti di lavoro più sani e moderni. Tutto questo con un finanziamento a fondo perduto che può coprire fino al 65% delle spese.

In ISI Consulting, seguiamo ogni progetto con un approccio tecnico, normativo e strategico. Il nostro team multidisciplinare affianca da oltre 15 anni imprese di ogni settore per trasformare le esigenze aziendali in progetti concreti e finanziabili.

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