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Lo scopo di questa iniziativa è di sostenere gli investimenti nella realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica solare nel settore agricolo e agroindustriale, escludendo il consumo di suolo.
L’Italia è tra i paesi dell’Unione Europea con il più alto consumo diretto di energia nella produzione di alimenti (dopo Francia e Germania). I costi energetici rappresentano oltre il 20% dei costi variabili per le aziende agricole, con percentuali più elevate per alcuni sottosettori produttivi.
L’obiettivo di questa iniziativa è di sostenere gli investimenti nelle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale, al fine di sostituire i vecchi tetti con nuovi tetti isolati, implementare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento, e installare pannelli fotovoltaici con una nuova capacità di generazione di 375.000 Kw da energia solare e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori energetici.
L’iniziativa è diretta a:
a) Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
b) imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO di cui all’Avviso da emanarsi ai sensi dell’articolo 13;
c) indipendentemente dai propri associati, le cooperative agricole che svolgono attività agricola (art. 2135 C.C.) indipendentemente dai propri associati
d) i soggetti di cui alle lettere a), b) e c) costituiti in forma aggregata quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo, associazioni temporanee di imprese (A.T.I.), raggruppamenti temporanei di impresa (R.T.I), reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili (CER).
Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore ad euro 7.000,00. Resta inteso che può presentare domanda il soccidario con un volume d’affari inferiore a 7.000 euro, a condizione che il valore del relativo contratto di soccida sia superiore ad euro 7.000 nell’anno precedente la richiesta.
In particolare, si intende selezionare e finanziare progetti che prevedono l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all’attività dei Soggetti beneficiari, ivi compresi quelli destinati alla ricezione ed ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica.
Unitamente a tale attività, possono essere eseguiti uno o più dei seguenti interventi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture:
a) rimozione e smaltimento dell’amianto (o, se del caso, dell’eternit) dai tetti, in conformità alla normativa nazionale di settore vigente: tale procedura deve essere svolta unicamente da ditte specializzate, iscritte nell’apposito registro;
b) realizzazione dell’isolamento termico dei tetti: la relazione tecnica del professionista abilitato dovrà descrivere e giustificare la scelta del grado di coibentazione previsto in ragione delle specifiche destinazioni produttive del fabbricato, anche al fine di migliorare il benessere animale;
c) realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria): la relazione del professionista dovrà dare conto delle modalità di aerazione previste in ragione della destinazione produttiva del fabbricato; a ogni modo, il sistema di areazione dovrà essere realizzato mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria, anche al fine di migliorare il benessere animale.
Non viene richiesto un investimento minimo, ma il contributo massimo ammissibile per singola Proposta, ivi inclusi gli eventuali interventi complementari, non può essere superiore ad € 750.000,00 (euro settecentocinquantamila/00).
Ogni singolo Soggetto Beneficiario può richiedere l’accesso al contributo per più progetti, ma con una spesa massima ammissibile complessiva comunque non superiore ad € 1.000.000,00 (euro un milione/00).
a) Impianto fotovoltaico:
▪ acquisto e installazione di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto;
▪ sistemi di accumulo;
▪ fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
▪ costi di connessione alla rete;
Le spese ammissibili per la realizzazione di impianti fotovoltaici sono fino a un limite massimo di euro 1.500,00/Kwp per l’installazione, anche in considerazione delle dimensioni complessive dell’impianto da realizzare e delle correlate economie di scala, e fino ad ulteriori euro 1.000,00/Kwh ove siano installati anche sistemi di accumulo. In ogni caso, la spesa massima ammissibile per i sistemi di accumulo non può eccedere euro 100.000,00.
Qualora siano installati dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole, potrà essere riconosciuta, in aggiunta ai massimali su indicati, una spesa fino ad un limite massimo ammissibile pari a euro 30.000,00, secondo gli importi e le quantità che saranno dettagliate in un prossimo Avviso
b) per la rimozione e smaltimento dell’amianto, ove presente, e l’esecuzione di interventi di realizzazione o miglioramento dell’isolamento termico e della coibentazione dei tetti e/o di realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria):
▪ demolizione e ricostruzione delle coperture e fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi, fino ad un limite massimo ammissibile di euro 700,00/Kwp.
Per tutti gli interventi innanzi elencati sono ammissibili le spese di progettazione, asseverazioni ed altre spese professionali richieste dal tipo di lavori, comprese quelle relative all’elaborazione e presentazione dell’istanza, direzione lavori e collaudi, se prestate da soggetti esterni all’impresa.
Agli interventi realizzati viene riconosciuto un contributo a FONDO PERDUTO con le seguenti intensità di aiuto rispetto alla spesa ammessa:
a) per le aziende agricole attive nella produzione primaria: le intensità di aiuto sono pari a 80%
b) per le imprese attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli: le intensità di aiuto sono pari a 80%
c) per le imprese di trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli: le intensità di aiuto sono pari al 30%, con le maggiorazioni di cui alla medesima Tabella.
L'intensità di aiuto può essere aumentata del:
d) Aiuti agli investimenti nel settore della produzione agricola primaria eccedenti il limite di autoconsumo ovvero il limite di autoconsumo condiviso, le intensità di aiuto sono pari al 30%, con le maggiorazioni di cui alla medesima Tabella. L'intensità di aiuto può essere aumentata del:
Il decreto sarà ora notificato alla Commissione europea e successivamente partirà il bando che darà il via alla presentazione delle candidature dei progetti.
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