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La pubblicazione del decreto di incentivo all’agrivoltaico innovativo da parte del MASE, ha dato ufficialmente avvio al conto alla rovescia per il Bando Agrisolare 2024, uno dei bandi più attesi dalle imprese agricole e agroindustriali, che mirano a un approccio energetico rinnovabile e sostenibile.
Mentre attendiamo ulteriori aggiornamenti sulle modalità di accesso ai finanziamenti, esamineremo di seguito le specifiche del bando pubblicato per l’anno 2023, le quali molto probabilmente saranno confermate anche per la nuova edizione.
Il concetto di parco agrisolare si riferisce all’installazione di pannelli fotovoltaici in aree agricole con l’obiettivo di generare energia pulita, preservando al contempo le attività agricole esistenti.
Gli obiettivi di queste istallazioni sono due: da un lato, produce energia pulita sfruttando l’energia solare, contribuendo così alla decarbonizzazione e all’indipendenza energetica; dall’altro, supporta e protegge le attività agricole tradizionali, garantendo che i terreni rimangano destinati alla coltivazione e alla produzione alimentare.
A differenza dell’agrivoltaico, che prevede l’integrazione di pannelli solari direttamente nei campi coltivati, il parco agrisolare si concentra principalmente sull’utilizzo dei tetti dei fabbricati agricoli per l’installazione degli impianti. Questo approccio riduce l’impatto sulle aree coltivate e massimizza l’efficienza energetica.
Il parco agrisolare è quindi un sistema integrato che tiene conto delle esigenze e delle caratteristiche specifiche dell’agricoltura. I pannelli sono installati in modo da ottimizzare sia la produzione energetica sia quella agricola. Ad esempio, possono essere utilizzate strutture fotovoltaiche sollevate o inclinate per consentire il passaggio di luce solare e pioggia alle colture sottostanti. Alternativamente, si possono impiegare pannelli mobili adattabili alle esigenze stagionali delle piante.
Il Bando Agrisolare 2024 è rivolto a una variegata gamma di soggetti operanti nel settore agricolo, con l’obiettivo di promuovere l’adozione di tecnologie sostenibili e l’efficienza energetica. I destinatari specifici comprendono:
L’iniziativa è concepita per sostenere una vasta gamma di progetti volti a:
Le spese che possono essere coperte dal bando includono una serie di interventi mirati all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale degli edifici utilizzati nel settore agricolo:
Acquisto e installazione di pannelli fotovoltaici: l’obiettivo è promuovere l’auto-produzione di energia pulita, riducendo la dipendenza da fonti energetiche non rinnovabili e abbassando i costi energetici a lungo termine per le aziende agricole.
Rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti: questa misura mira anche a migliorare la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro agricoli, preparando le strutture per l’installazione di nuovi sistemi, come i pannelli fotovoltaici, in un ambiente sicuro e conforme alle normative ambientali.
Isolamento termico dei tetti: questo intervento contribuisce a ridurre le dispersioni di calore durante i mesi invernali e a mantenere gli ambienti freschi durante l’estate, garantendo un significativo risparmio energetico e un maggiore comfort per gli occupanti.
Realizzazione di un sistema di aerazione: il finanziamento supporta anche l’installazione di sistemi di aerazione necessari dopo la sostituzione del tetto o come miglioramento indipendente. Un adeguato sistema di aerazione è essenziale per garantire una buona qualità dell’aria negli edifici agricoli, contribuendo alla salute delle piante, degli animali e degli operatori.
Acquisto di batterie di accumulo: l’acquisto di sistemi di accumulo energetico, come le batterie, che consentono di immagazzinare l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici per un utilizzo differito, è fondamentale. Questo non solo aumenta l’efficienza dell’uso dell’energia solare generata, ma consente anche una maggiore indipendenza dalla rete elettrica, contribuendo alla resilienza energetica dell’azienda agricola.
Le percentuali dei contributi a fondo perduto nel bando Parco Agrisolare variano in base alla posizione geografica e al tipo di attività aziendale, come segue:
Fino all’80% per le imprese agricole primarie, a condizione che l’energia generata sia destinata all’autoconsumo, senza possibilità di vendita sul mercato.
Fino all’80% per le aziende che si occupano della trasformazione dei prodotti agricoli e hanno il permesso di commercializzare l’energia surplus prodotta.
Fino al 50% per le imprese agricole primarie che hanno la facoltà di vendere l’energia generata sul mercato, senza restrizioni sull’autoconsumo.
Fino al 50% per le aziende che trasformano i prodotti agricoli in beni non agricoli.
Fino al 65% per le aziende agricole situate nelle regioni meridionali d’Italia, come Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, che non sono vincolate all’autoconsumo e possono commercializzare l’energia prodotta sul mercato.
Il Bando Parco Agrisolare 2024 rappresenta un’opportunità preziosa per le imprese agricole e agroindustriali di investire in tecnologie sostenibili e ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività.
Al momento, i dettagli e le procedure operative per l’accesso agli incentivi, comprese le tempistiche e le modalità di presentazione delle domande, non sono ancora stati resi noti. Mentre si attende che il GSE pubblichi il bando per le candidature, è importante tenere presente che per accedere a questi incentivi, sarà necessario registrarsi in elenchi specifici o partecipare a bandi competitivi, a seconda della proprietà e delle dimensioni dei progetti, previsti per il 2024.
Dato che si tratta di contributi a fondo perduto, l’accesso può risultare complesso. Il percorso burocratico può essere intricato e la documentazione richiesta spesso difficile da compilare.
Per evitare errori comuni durante la presentazione delle domande di finanziamento, è consigliabile rivolgersi a esperti in materia di finanza agevolata, come ISI Consulting.
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