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Da quando è stato pubblicato il decreto attuativo per la Zona Economica Speciale (ZES) Unica, abbiamo ricevuto un numero considerevole di richieste di informazioni. Comprendiamo che le informazioni disponibili online possono spesso risultare poco chiare e frammentate.
È per questo motivo che abbiamo deciso di creare un elenco delle domande più frequenti (FAQ) riguardanti la ZES Unica. Il nostro obiettivo è fornirvi risposte precise e dettagliate che vi aiutino a navigare attraverso le opportunità e i requisiti di questa importante iniziativa. Considerate questa sezione FAQ come una risorsa affidabile e completa per ottenere tutte le informazioni necessarie.
In questa sezione troverete risposte alle domande più comuni che ci sono state poste, sulla natura delle agevolazioni fiscali disponibili. Speriamo che queste informazioni vi siano utili per sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla ZES Unica, e vi invitiamo a segnalarci eventuali altre domande tramite l’apposito modulo che trovate in basso, in modo da rendere questa sezione FAQ ZES più completa e utile per tutti.
Buona lettura e buon lavoro!
La percentuale dipende dalla dimensione dell’azienda e dalla sede in cui è ubicata l’unità produttiva.
Ecco una tabella riassuntiva
No. Se le domande superano i fondi disponibili (e sappiamo che succederà, vista l’attesa intorno alla ZES), l’importo del credito d’imposta potrebbe essere ridotto proporzionalmente.
Questo, se da un lato permette a tutte le aziende di accedere all’agevolazione, dall’altro rende incerta la tabella indicata in precedenza.
L’iter si articola in 5 fasi:
1- Dal 12 giugno al 12 luglio l’impresa dovrà presentare l’istanza.
2- Entro il 22 luglio, l’Agenzia delle Entrate pubblicherà la percentuale di beneficio assegnata a chi ne ha fatto richiesta, in funzione dell’ammontare complessivo dei crediti prenotati al 12 luglio.
4- Il credito potrà essere utilizzato dal giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento, sempre a condizione che vengano completati gli investimenti. In caso contrario, si corre il rischio di incorrere in sanzioni.
5- Dal 3 febbraio al 14 marzo 2025, nel caso in cui gli investimenti effettivamente realizzati siano stati inferiori a quelli prenotati, andrà fatta una comunicazione per svincolare lo stanziamento non speso. Il residuo verrà riproporzionato tra i beneficiari.
-Impianti
-Attrezzature
-Macchinari
-Immobili
Gli investimenti in terreni e immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.
Beni mobili strumentali : devono essere consegnati in azienda entro il 15 novembre
Beni immobili: acquisirne il possesso tramite atto notarile in caso di acquisto, o fine dei lavori in caso di realizzazione.
Acconto o pagamento dei beni non sono requisiti richiesti.
Il credito d’imposta Z.E.S. è utilizzabile SOLO in compensazione di imposte e contributi
Sì, è cumulabile con altre agevolazioni quali il credito di imposta beni strumentali 4.0 e con altri aiuti non assimilabili ad “aiuto di stato”, purché non porti al superamento del massimo dei sostegni statali consentiti dalle normative dell’Unione Europea.
Lo stanziamento di 1,8 mld vale solo per l’anno in corso. Non è ancora chiaro se verrà o meno rifinanziata per gli altri due anni, seguendo il piano iniziale.
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