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In Italia, i contributi a fondo perduto a livello nazionale sono spesso indirizzati verso le aree del paese che necessitano di un maggiore sostegno, ovvero quelle dove la creazione e lo sviluppo delle imprese affrontano sfide particolarmente complesse.
Per far fronte a queste difficoltà, è stata istituita un’iniziativa mirata alle regioni meridionali: Resto al Sud 2023.
Resto al Sud è un programma di contributi gestito e promosso da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. Questo programma mira a incoraggiare la creazione di nuove aziende nelle regioni del Sud e Centro Sud Italia. Attivo da diversi anni, Resto al Sud 2023 è stato rinnovato con alcune novità per quest’anno, tra cui l’estensione dell’età massima ammissibile per partecipare al programma, che ora è di 55 anni.
Inoltre, a differenza del passato, il bando è stato esteso alle isole minori marittime, lagunari e lacustri in diverse aree del territorio nazionale, superando il requisito geografico legato strettamente al Sud Italia.
Ma come funziona esattamente Resto al Sud 2023? Questo programma è stato introdotto dal Decreto Legge n. 91 del 20 giugno 2017, con l’obiettivo di sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e professionali nelle regioni coinvolte, ovvero:
Inoltre, alcune aree particolarmente critiche, come quelle colpite dal cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche e Umbria) e le isole minori del Centro-Nord, nonché quelle lagunari e lacustri, sono incluse nel programma.
Le agevolazioni fornite da Resto al Sud comprendono contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati a tasso zero, coprendo fino al 50% dei costi ammissibili al progetto. In pratica, ciò significa che il programma può coprire l’intero importo delle spese.
I contributi non possono superare i 200.000 euro per le società composte da 4 soci, mentre per i singoli richiedenti, l’importo massimo è di 50.000 euro. Le imprese in forma individuale possono ricevere un contributo massimo di 60.000 euro.
Gli imprenditori e gli aspiranti imprenditori che desiderano beneficiare dei contributi del bando Resto al Sud 2023 devono soddisfare i seguenti requisiti:
Resto al Sud 2023 dispone di un budget di 1,25 miliardi di euro e copre una vasta gamma di settori. Sono finanziabili progetti di autoimprenditorialità nei seguenti settori:
Le attività agricole sono l’unica eccezione, ma coloro che desiderano intraprendere un’impresa in questo settore possono beneficiare di agevolazioni specifiche a livello nazionale e regionale.
A differenza di molti altri bandi per contributi e finanziamenti agevolati, il bando Resto al Sud 2023 non ha una scadenza specifica. Le domande possono essere presentate in qualsiasi momento sul sito ufficiale di Invitalia.
Tuttavia, è consigliabile farlo al più presto, poiché le richieste vengono valutate in base all’ordine cronologico di presentazione.
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