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Se sei un imprenditore o un’imprenditrice e non hai mai sentito parlare del bando INAIL, vuol dire che o non hai mai investito nella sicurezza sul tuo luogo di lavoro (il che è un male) o l’hai fatto esclusivamente con i tuoi fondi, quando avresti potuto avvalerti di un contributo a fondo perduto pari al 65% del tuo progetto. In entrambi i casi, vogliamo aiutarti a non ripetere gli stessi errori, ecco perché abbiamo scelto di pubblicare questo approfondimento.
Nei primi sette mesi del 2023 sono stati registrati 559 incidenti sul lavoro in Italia, una situazione che l’INAIL si impegna a mantenere sotto controllo attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto. Gli imprenditori che desiderano investire in sicurezza possono beneficiarne, sostituendo macchine obsolete, acquistando nuove attrezzature, rimuovendo l’amianto, adottando modelli organizzativi e altro ancora.
Il Bando ISI INAIL 2023 è aperto a tutte le imprese, comprese quelle individuali iscritte alle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, nonché a enti del terzo settore per interventi specifici. I settori beneficiati variano dalla pesca all’industria tessile, dalla lavorazione del legno alla produzione di beni di consumo.
Come puoi decidere se il bando fa o meno al caso tuo?
Leggendo gli interventi inseriti all’interno degli assi di finanziamento. Ad oggi, in seguito a una modifica arrivata dopo 14 anni, gli assi sono 5 e riguardano:
Cliccando i link sarai reindirizzato a una scheda sinottica contenente tutti i dettagli dell’asse, le spese ammissibili e gli interventi che si possono effettuare. Se una volta letta, ti renderai conto che nella tua azienda esiste quel tipo di rischio, vuol dire che puoi concorrere in quell’asse, con un progetto mirato alla riduzione di quello specifico rischio, tramite l’acquisto di attrezzature e/o la sostituzione di macchinari e apparecchi elettrici obsoleti.
Riconosciamo che investire nella sicurezza può essere un impegno finanziario significativo. Tuttavia, la sicurezza dei dipendenti è un pilastro su cui costruire una forza lavoro sana e produttiva.
Qui entra in gioco l’importanza del Bando INAIL, che offre un sostegno finanziario sostanziale per rendere accessibile questo importante passo.
I progetti che mirano a ridurre uno dei rischi elencati all’interno del bando possono ricevere un contributo a fondo perduto pari al 65% del progetto. Ciò vuol dire che, se hai in azienda un macchinario che ha bisogno di essere cambiato, puoi farlo a un costo contenuto e conveniente; anche perché, in alcuni casi, il contributo è cumulabile con il credito d’Imposta 4.0, che fornisce un ulteriore risparmio.
Il secondo motivo per cui dovresti assolutamente partecipare quest’anno è rappresentato dalle modifiche apportate all’asse 4 e 5.
Per quanto riguarda l’Asse 4, fino all’anno scorso, era aperto a un solo codice ATECO: ovvero poteva partecipare un solo settore alla volta. Quest’anno, invece, l’asse è diventato multisettoriale, aprendo le porte ai frantoi, caseifici, pelletterie, produttori di giocattoli, ecc.
Troverai l’elenco completo cliccando sull’asse 4 nell’elenco precedente.
L’Asse 5, invece, ha visto un incremento dello stanziamento da 35 milioni degli anni precedenti a 90 milioni di euro, distribuiti tra imprese agricole in generale (asse 5.1) e giovani agricoltori (sotto i 40 anni) anche in forma societaria (asse 5.2).
Sono modifiche che hanno colto alla sprovvista anche noi, e non sappiamo se saranno mantenute nel tempo; per questo, se appartieni a una delle categorie elencate, ti conviene approfittarne adesso.
Il percorso del bando INAIL è suddiviso in diversi step: la presentazione della domanda, la scrittura del progetto, il click day e la rendicontazione. Agli occhi di chi non è esperto del bando, tutto questo si trasforma in un labirinto intricato fatto di documenti da consegnare, vincoli e regole da rispettare e scadenze pressanti. La sensazione di essere sopraffatti spinge molte persone a rinunciare, convinte che non valga l’impegno o a pensare che il bando “sia truccato” nel caso in cui lo si perda, pur essendo seguiti da un commercialista o chi per esso.
Il fatto sta che con questo Bando non è il titolo a fare la differenza, ma l’esperienza.
Bisogna saper raccogliere la documentazione pensando a cosa potrebbe accadere, in modo da essere pronti. Redigere un progetto che sia rispettoso di tutti i vincoli dettati dall’INAIL, in modo da essere sicuri che non cada in fase di controllo. E, soprattutto, bisogna essere preparati e attrezzati per superare il click day.
Noi di ISI Consulting, per esempio, siamo in grado di studiare i dati e fare delle statistiche, che ci permettono di assegnare il cliccatore in base ai tempi della regione dell’azienda. Per non parlare dei controlli tecnici e delle tecnologie che siamo riusciti a organizzare e reperire. Per l’anno 2022 abbiamo superato e vinto il click day per il 92% delle pratiche gestite. Un grande risultato arrivato con l’esperienza, lo studio e l’organizzazione. Del resto, sono quasi vent’anni che ci occupiamo del bando INAIL; si può quasi dire che la nostra società nasce ed è focalizzata esclusivamente su questo bando.
Nel corso di tutti questi anni abbiamo affrontato e risolto le sfide comuni che le imprese incontrano, rendendo il processo semplice e accessibile.
La nostra copertura multisettoriale garantisce soluzioni personalizzate per soddisfare le esigenze di qualsiasi imprenditore, compreso chi si occupa di attività agricoltura. Il nostro staff, infatti, è specializzato in diversi settori, tutti inerenti al bando. Abbiamo un ingegnere chimico per i rischi chimici, uno specializzato sulla sicurezza sul lavoro, un esperto di amianto e chi più ne ha più ne metta. Questo ci ha dato la possibilità di garantire un’assistenza a 360° e una redazione del progetto a prova di INAIL.
Tutto inizia con una consulenza gratuita, quella alla quale potrai accedere anche tu compilando il modulo che trovi più in basso o chiamando lo 08118460557.
È un incontro informale, durante il quale non facciamo altro che quattro chiacchiere. Tu ci spieghi cosa vuoi, i progetti e le tue aspettative, noi studiamo la tua azienda e la fattibilità delle tue idee. Nel caso non fossero attuabili, ti suggeriamo una diversa strada da seguire.
Investire nella sicurezza aziendale non è solo un obbligo normativo, ma una strategia vincente per ottenere un vantaggio competitivo.
Noi di ISI Consulting siamo qui per rendere questo passo il più agevole possibile, trasformando la sicurezza da un costo a un investimento.
ISI Consulting srl
SEDE NAPOLI:
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