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Guida completa al fondo Fri Tur per il potenziamento del settore turistico

Il Fri Tur è un’iniziativa, sostenuta dal Pnrr, destinata a migliorare i servizi di ospitalità e rafforzare le strutture ricettive tramite digitalizzazione e sostenibilità ambientale.Vediamo insieme quali novità porta con se l’edizione 2024. 

Fri-Tur, noto anche come Fondo rotativo per le imprese e agli investimenti di sviluppo nel settore turistico, è uno dei provvedimenti finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Misura M1C3 investimento 4.2.5), promosso dal Ministero del Turismo insieme ad Abi e Cassa depositi e prestiti. Amministrato da Invitalia, questo fondo mira a elevare la qualità dell’ospitalità e delle infrastrutture ricettive, con un focus particolare sulla digitalizzazione e la sostenibilità ambientale. Tutti i progetti finanziati devono essere completati entro il 31 dicembre 2025.

Il fondo rotativo per le imprese funge da supporto finanziario per le piccole e medie imprese che trovano difficoltà nell’accesso al credito. Finanziato da risorse pubbliche e dai ritorni degli investimenti precedenti, è dotato di 780 milioni di euro, suddivisi in 180 milioni per contributi diretti e 600 milioni per prestiti a condizioni favorevoli erogati dalla Cassa Depositi e Prestiti. Quest’ultima operazione ha inoltre generato altri 600 milioni di euro di finanziamenti tramite le banche partecipanti alla convenzione firmata con il Ministero del Turismo, l’Associazione Bancaria Italiana e la stessa Cdp.

La fase di presentazione delle domande è stata posticipata. Secondo l’avviso pubblico rilasciato dal Ministero del Turismo il 7 maggio, le richieste per ottenere questi incentivi possono essere inviate a partire dalle 12:00 del 1° luglio 2024 fino alle 12:00 del 31 luglio 2024.

I moduli necessari per la domanda saranno disponibili nella sezione dedicata al Fondo sul sito di Invitalia dal 30 maggio 2024.

I tipi di incentivi offerti dal Fri-Tur includono:

  1. Un contributo a fondo perduto   pari al 35% dei costi ammissibili.
  2. Finanziamenti a condizioni agevolate forniti dalla Cassa Depositi e Prestiti con un tasso annuale nominale dello 0,5%, per una durata che varia tra i 4 e i 15 anni, includendo un periodo di preammortamento massimo di tre anni. A questo si affianca un finanziamento bancario, con condizioni di mercato equivalenti, erogato da una banca che ha aderito alla convenzione del 29 agosto 2022.

L’ammontare totale dei finanziamenti agevolati, quelli bancari e il contributo diretto non può eccedere il 100% dei costi del programma ammissibile. Questi incentivi non sono cumulabili con altri contributi o agevolazioni pubbliche destinati allo stesso tipo di interventi. Il programma è rivolto a investimenti di media e grande scala, che variano da 500.000 a 10 milioni di euro.

FRI – Tur : Destinatari e requisiti

L’obiettivo del fondo è migliorare i servizi e potenziare le strutture ricettive, orientandoli verso la digitalizzazione e la sostenibilità ambientale.

I beneficiari includono:

  • Alberghi
  • Agriturismi
  • Strutture ricettive all’aria aperta
  • Imprese del settore turistico, fieristico, ricreativo e congressuale
  • Stabilimenti balneari
  • Complessi termali
  • Porti turistici
  • Parchi tematici, acquatici e faunistici

Per presentare la domanda, è necessario:

  • Gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà o gestite per conto di terzi
  • Essere regolarmente iscritti al registro delle imprese
  • Non essere in stato di liquidazione o fallimento
  • Avere una presenza stabile sul territorio nazionale
  • Essere in regola con le normative edilizie, urbanistiche, lavorative, di prevenzione degli infortuni, ambientali e contributive
  • Avere una contabilità ordinaria
  • Avere una valutazione positiva del merito di credito, con delibera rilasciata dalla banca finanziatrice
  • Adottare un regime di contabilità separato se operanti nel settore agricolo o della pesca
  • Non rientrare nei casi di esclusione previsti dall’articolo 4, comma 2 dell’Avviso.

Il 50% delle risorse è destinato a interventi di riqualificazione energetica, mentre il 40% del contributo diretto è riservato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno, quali Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

FRI- Tur: i progetti finanziabili

I finanziamenti sono indirizzati a sostenere miglioramenti nell’ambito della digitalizzazione e della tutela ambientale. I progetti devono essere completati entro il 31 dicembre 2025 e conformarsi alla normativa ambientale nazionale ed europea, alla Comunicazione della Commissione Ue (2021/C 50/01) e agli orientamenti tecnici del principio “Do No Significant Harm” (DNSH), come previsto dal Regolamento UE 2020/852 e dal Regolamento 2021/241.

Gli interventi ammissibili includono la riqualificazione energetica e antisismica, l’eliminazione delle barriere architettoniche, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri, piscine termali (solo per gli stabilimenti termali), digitalizzazione, acquisto o rinnovo di arredi, tra gli altri.

Gli investimenti, al netto dell’IVA,  devono  rientrare in un intervallo che va da 500.000 a 10 milioni di euro.

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